top of page
  • t3adris

AGROVOLTAICO: UN EQUILIBRIO SOSTENIBILE

È possibile coltivare sotto i pannelli solari che vediamo sparsi nei campi? Sì e lo si può fare anche in modo innovativo!

Vi sarà sicuramente capitato di intravedere dei campi con la presenza di pannelli fotovoltaici. Vi siete mai chiesti a cosa servono?


I pannelli sono capaci di trasformare l’energia solare in un’energia elettrica utile al processo produttivo. Tutto ciò è una nuova tendenza di agricoltura: agrovoltaico.

Esso unisce l’agricoltura con il fotovoltaico.

L’agrovoltaico si pone l’obiettivo di combinare la produzione di energia elettrica con l’attività agricola, sulla stessa superficie, nello stesso momento.


Con gli anni, il numero di campi che adotta questa nuova combinazione è aumentato perché permette di sfruttare un’energia “sostenibile” e di risparmiare suolo perché tutto persiste nello stesso luogo, agevolando anche il passaggio delle macchine per le diverse operazioni colturali. L’agrovoltaico può essere installato anche su serre agricole: l’energia prodotta viene utilizzata per ottimizzare le condizioni climatiche all’interno della serra e incrementare la produzione agricola.


In Italia è stato introdotto a partire dal 2009, a Mola di Bari, dove è stato installato un impianto fotovoltaico su uva da tavola. È però tra le province di Mantova e Piacenza che il sistema ha riscontrato il maggiore sviluppo a livello nazionale, raggiungendo i 55 ettari nel 2013. Inoltre, in Italia ha avuto particolare successo la serra fotovoltaica.

Avendo già una serra disponibile, è possibile trasformarla in una serra fotovoltaica installando semplicemente degli appositi pannelli.

La più grande serra fotovoltaica esistente al mondo si trova proprio in Italia, a Su Scioffu, in provincia di Cagliari.


Tenendo a mente quanto l’Italia sia un Paese con una precisa identità agroalimentare e una lunga tradizione di qualità, l’adozione dell’agro-fotovoltaico su grande scala potrebbe spingere un’ulteriore riqualificazione dei territori e del comparto verso la necessità ormai non più trascurabile di puntare alla sostenibilità.


Secondo l’ultimo Rapporto Ambiente della Banca d’Italia, il 2020 viene ritenuto “un anno di svolta” dal momento che “davanti a uno shock sistemico globale la nostra ripartenza non può che andare di pari passo con un’azione che trasformi le nostre economie accrescendone e riducendone l’impatto sull’ambiente”.


Alcuni studi hanno dimostrato i vantaggi dell’agrovoltaico anche per il suolo: una ricerca dell’università dell’Oregon ha evidenziato che i moduli fotovoltaici aumentano l’umidità del suolo, assicurando più acqua per le radici durante il periodo estivo. Inoltre, ci sono dei vantaggi anche per l’apicoltura:


facendo crescere le piante intorno alle file di moduli, senza l’utilizzo di pesticidi, le api potrebbero resistere più facilmente alle difficoltà legate all’inquinamento e all’uso irrazionale del chimico. Altro vantaggio riguarda l'allevamento di ovini comparato all’agrovoltaico, con il vantaggio di mantenere le erbe basse sfruttando le ampie aree d’ombra.


L’agrovoltaico è sostenuto da alcune tra le principali associazioni ambientaliste, Greenpeace, ITALIA SOLARE, Legambiente e WWF – che hanno scritto ai ministri dello Sviluppo economico, Ambiente, Agricoltura e Attività culturali e Turismo, sottolineando l’urgenza che venga potenziata la realizzazione di impianti fotovoltaici a terra e chiedendo che non vengano promulgati provvedimenti che blocchino l’installazione dei pannelli sui terreni agricoli.

Effettivamente, l’incremento degli impianti a terra utilizzando le aree agricole dismesse o poste vicino a infrastrutture, senza andare dunque a limitare la superficie agricola oggi utilizzata, assicurano la permeabilità e biodiversità dei suoli.


“Il fotovoltaico può benissimo affiancare le coltivazioni con il vantaggio, per l’agricoltore, di beneficiare di una entrata integrativa in grado di aiutare la sua attività agricola”.





Valentina dalla redazione di t3ADrIs



Fonti:

42 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
Post: Blog2_Post
bottom of page