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Due colossi della tecnologia a confronto

L’inizio di aprile ha segnato la nascita dei due più grandi colossi della tecnologia: Microsoft e Apple. Queste due aziende high tech, infatti, da sempre ricordate insieme e spesso contrapposte, hanno fatto il loro ingresso sul mercato, rispettivamente, il quattro aprile del 1975 e il primo aprile dell’anno dopo. Si tratta di due giganti i cui prodotti sono ormai onnipresenti nella nostra vita quotidiana e in ogni parte del mondo, soprattutto nel periodo di pandemia che costringe chiunque a utilizzare in maniera massiccia device tecnologici e servizi informatici per poter comunicare a distanza. Sia Microsoft che Apple fanno parte di quelle che sono considerate società tecnologiche Big Tech, insieme ad Amazon e a Google.

La Microsoft Corporation, nota comunemente come Microsoft, è stata fondata da Bill Gates e da Paul Allen a Redmond, nello stato di Washington, negli USA. Si occupa, come è noto, soprattutto di software, ma anche di hardware e videogiochi. È una società che si è resa protagonista di moltissime soluzioni che hanno rivoluzionato il nostro modo di relazionarci con la tecnologia ma anche il nostro modo di vivere, lavorare, studiare. Basta pensare che è stata la Microsoft, nel 1983, a lanciare l’uso del mouse e, sempre alla fine degli anni 80, a inventare il programma di scrittura elettronica Word. Quest’ultimo si trova oggi all’interno di Microsoft Office, pacchetto che contiene programmi come PowerPoint, Excel, il sistema di posta elettronica Outlook e OneNote.


Il sistema operativo Microsoft, Windows, ha portato, tra gli anni 80 e 90 alla progressiva popolarità dei personal computer tra la gente comune e non solo dagli addetti ai lavori, attirata dalle soluzioni sempre più user-friendly di Windows, la cui versione 95, per esempio, ha introdotto una grafica innovativa, il Menu Start, il Pannello di Controllo e la Barra delle Applicazioni. Bisogna ricordare inoltre che Microsoft ha lanciato, sempre nel 1995, MSN, antesignano degli odierni sistemi di messaggistica, e il browser Internet Explorer. All’inizio degli anni duemila Microsoft ha lanciato anche la sua console per videogiochi, Xbox, e negli ultimi anni ha acquisito il software di videochiamate Skype e il social network LinkedIn.

Fondata nello stesso periodo e nello stesso contesto, Apple è da sempre stata la competitor principale di Microsoft. Vede gli albori a Cupertino, in California, nella Silicon Valley, dalle idee visionarie del compianto Steve Jobs che, insieme a Steve Wozniak e Ronald Wayne, mette in vendita il primo computer Apple, denominato Apple I. La società si afferma e diviene conosciuta a metà degli anni Ottanta, col lancio della famiglia di computer Macintosh, facenti uso del sistema operativo Apple macOS. A differenza di Microsoft, negli anni Duemila Apple irrompe sul mercato degli smartphone: il primo iPhone viene messo in commercio nel 2007, dopo l’affermazione del lettore digitale musicale iPod. Successivamente è il turno del lancio dei tablet iPad, degli orologi Apple Watch e degli AirPods. Per quanto riguarda i servizi, Apple ha creato l’applicazione iTunes e il servizio streaming Apple TV.


Ci sono vari aneddoti relativi al motivo dell’adozione del curioso nome di questa multinazionale. Quel che è certo è che oggi, il semplice simbolo della mela morsicata, logo del brand da sempre, è riconoscibile da chiunque. Al di là delle effettive prestazioni e della qualità dei prodotti, al contrario di Microsoft, è possibile affermare che Apple è un “lovemark”. Il logo raffigurante la mela non è solo un segno distintivo, ma è molto di più: è uno status symbol che porta con sé una certa aura di lusso. Usare prodotti Apple equivale a uno stile di vita. Apple è infatti un brand aspirazionale, e ciò è dovuto probabilmente ai costi spesso elevati dei suoi prodotti, soprattutto se confrontati con quelli dei competitor.


Bisogna aggiungere, poi, che Apple ha saputo costruire bene attorno a sé un sistema di valori, grazie all’adozione di memorabili azioni di marketing, che vanno dal design minimal degli oggetti e degli store, allo slogan “Think different” fino a pubblicità monumentali come “1984”, il celeberrimo spot del personal computer Macintosh, andato in onda durante il SuperBowl di quell’anno.

Laura dalla redazione di t3ADrIs




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