Il pastazzo di agrumi: uno scarto o una risorsa?
- t3adris
- 9 mar 2021
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Il pastazzo di agrumi è un sottoprodotto dell’industria di trasformazione alimentare, costituito da scarti di limoni e arance sottoposti alla spremitura.
Esso può essere utilizzato: per la concimazione organica dei terreni, per l’alimentazione del bestiame e per l’estrazione della pectina, un polisaccaride addensante che è naturalmente presente nella frutta, e che viene largamente utilizzato nella produzione delle marmellate.
Può essere utilizzato sia fresco che essiccato, dopo essere stato pressato (un procedimento che diminuisce di molto i costi legati allo stoccaggio e al trasporto.
Negli ultimi anni, a seguito di un forte progresso scientifico viene utilizzato anche come biomassa per la produzione di energia elettrica, come ad esempio nella Piana di Gioia Tauro.
Oltre che per usi agricoli e per il suo impiego come combustibile per la produzione di bioetanolo e biogas, il pastazzo di agrumi potrebbe trovare applicazione anche nel settore alimentare, infatti alcune recenti ricerche scientifiche sono state finalizzate allo studio e alla proposta dell’utilizzazione del pastazzo quale alternativa per l’alimentazione umana ai grassi alimentari come l’olio di palma (utilizzato nella preparazione di svariati prodotti da forno) e ciò grazie a una fibra essiccata che si estrae proprio dall’insieme dei residui degli agrumi.

Dalla macinazione ed essiccazione della fibra se ne ricava una farina che ha le caratteristiche delle fibre alimentari e grande potere di assorbimento dell’acqua, per un “effetto spugna” che permetterebbe a questa farina di sostituire almeno parzialmente i grassi alimentari presenti in merendine e altri prodotti da forno.
Per dare nuova vita a questo sottoprodotto che per alcuni è un semplice rifiuto difficile da smaltire correttamente, il pastazzo, trasformandolo, passa dall’essere un problema ad una risorsa, come presentato dal progetto di ricerca del dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente di Catania.
L’obiettivo della ricerca è individuare processi industriali per l’utilizzo come sottoprodotto del pastazzo e sottrarlo al destino di rifiuto, ottimizzare l’utilizzo del sottoprodotto in processi bioenergetici in modo da trasformare un fattore di rischio economico e legale in una opportunità economica per la filiera.
Questo progetto di ricerca opera una rivisitazione di tutto il processo di vita del pastazzo, dalla sua produzione a tutti i suoi usi finali e comprende la progettazione, costruzione e gestione di un impianto dimostrativo di piccole dimensioni, di proprietà del Distretto produttivo Agrumi di Sicilia, dove si può sperimentare e dimostrare i processi agro-energetici più adatti alla filiera e disseminarne i risultati raggiunti.
La valorizzazione delle produzioni agrumicole passa anche dalla valorizzazione dei sottoprodotti.
Desiree dalla redazione di t3ADrIs
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