Il primo telefono cellulare portatile della storia
- t3adris
- 3 mar 2021
- Tempo di lettura: 2 min
Tutti ai giorni d’oggi, dai più giovani ai più anziani, possiedono e sono abituati ad avere in tasca uno smartphone di ultima generazione. Il telefono cellulare è infatti parte integrante della nostra esistenza da anni che ha modificato i nostri stili di vita con il passare del tempo.
Ma ci siamo mai chiesti quando è nato il primo cellulare della storia? Come era e che funzioni permetteva di svolgere? Chi è stato a idearlo e produrlo?
Beh, se Apple è stata la società a dare il via alla democratizzazione dello smartphone, dobbiamo ringraziare Motorola per aver introdotto il primo modello di telefono cellulare commerciale al mondo. 48 anni fa veniva realizzata la prima telefonata su rete mobile al mondo: la data importante è il 3 aprile 1973, quando Martin Cooper, ingegnere di Motorola, chiamava il suo interlocutore con un terminale che pesava più di un chilo.
A 9 anni di distanza, il 3 aprile 1982, la stessa Motorola annunciava le vendite di Motorola DynaTAC 8000X. Era un mattoncino lungo 33 centimetri e pesante 800 grammi, di certo ben lontano dal concetto di trasportabilità che abbiamo oggi dove pochi grammi possono essere un problema. E le differenze con le tecnologie di oggi sono, ovviamente, ancora più incredibili se parliamo di funzionalità. Si è infatti passati dal poter effettuare solo delle semplici telefonate vocali, al poter condividere contenuti multimediali, dati, file; al poter effettuare video chiamate con più persone simultaneamente.
Il primo telefono cellulare offriva un'autonomia di funzionamento di circa 30 minuti per carica, poteva memorizzare 30 numeri e impiegava ben 10 ore a caricarsi. E pensare che solo 39 anni fa, che non sono poi di certo un'eternità, il DynaTAC 8000X rappresentava una grande rivoluzione e costava più di 3.995 dollari: portava il telefono fuori dalle abitazioni e consentiva di interloquire a distanza con un'altra persona anche se non si era fra le mura domestiche, o quelle del proprio ufficio. Furono venduti in tutto 300.000 esemplari.
All'epoca non si parlava ovviamente di internet mobile e non esisteva una rete dati pensata per il mercato consumer, capace di garantire l'accesso a server remoti da qualsiasi posizione coperta dal segnale.
Come si evince, molte sono le differenze con la tecnologia presente con cui conviviamo giornalmente e che ci semplifica sensibilmente la vita. Oggi, infatti, gli smartphone sono dotati di ogni tipo di funzione che permette di avere tutto a portata di touch.

Giuseppe Sottosanti dalla redazione di t3ADrIs
Commenti