La Terra, la nostra casa dall’origine dei tempi, ha bisogno del nostro aiuto.
Esso oggi ospita circa 8 miliardi di persone. Ognuna di loro però contribuisce ad aprire una piccola ferita, attraverso emissioni di CO2 e il consumo delle sue risorse limitate. Negli ultimi anni le ferite sono diventate sempre più profonde e gli scienziati stimano la fine dell’umanità intorno al 2050, a causa dei disastrosi cambiamenti ambientali e la riduzione delle risorse naturali.
L’unica possibilità per garantire un futuro alle generazioni del domani e alla nostra casa è attuare delle scelte sostenibili. Sapevi che attraverso una cosmesi solida (eco-cosmesi) puoi fare la differenza prendendoti cura di te stesso, ma anche della tua casa?
La cosmesi solida si propone come “un ritorno alle origini” attraverso la chiave della sostenibilità. I cosmetici solidi sono più sostenibili perché riducono al minimo il packaging e lo spreco del prodotto, oltre che essere facilmente trasportabili grazie alla riduzione e all’assenza di acqua. La composizione compatta, povera o totalmente priva di acqua dei prodotti solidi in campo cosmetico, li rende particolarmente efficaci in quanto le loro formule stabilizzate e concentrate, rilasciano grandi benefici fino alla fine e con un rendimento altissimo, senza disperdersi nell’ambiente. Rispondono alle esigenze fondamentali di tutti i giorni legate alla nostra igiene.
Tra i cosmetici solidi più acquistati ci sono detergenti per viso corpo e capelli, i dentifrici e i deodoranti solidi, gli oli e burri solidi per il nutrimento della pelle.
Aumentano di anno in anno le imprese agricole che producono cosmetici naturali, affidarsi a prodotti cosmetici ecologici e biologici significa avere cura della propria persona senza dimenticare l’ambiente.
In Italia sono sempre più in aumento le aziende agricole che hanno seguito la richiesta dei consumatori per la “Bellezza Green”. Uno dei casi più interessanti è quello costituito dai cosmetici a base di latte d’asina prodotti dall’agricoltore laziale Ettore Togneri. La sua linea cosmetica bio, denominata Milkland, prende spunto dagli elisir di bellezza utilizzati fin dall’antichità da famose donne come Cleopatra, Poppea e Paolina Bonaparte. Il latte d’asina non è la trovata più originale: in provincia di Catania l’apicoltore Niccolò Lo Piccolo ha iniziato a produrre veleno d’api per combattere i segni dell’invecchiamento; questa particolare sostanza sarebbe tutt’oggi anche uno dei pochi rimedi validi per il trattamento di svariate malattie reumatiche e vascolari. Anche al Nord sono presenti realtà green di cosmesi, in Trentino Daniela Devigili ha pensato di affiancare la propria cantina con una linea di prodotti cosmetici derivanti dalla linfa delle viti. Questi cosmetici hanno un effetto strabiliante sulla nostra pelle.
Secondo il Rapporto Greenitaly 2014, elaborato da Fondazione Symbola e Unioncamere, il mercato della cosmesi naturale dovrebbe superare entro la fine dell’anno i 400 milioni di euro, toccando così un tasso di crescita annua pari al 7,7%. Su scala mondiale, invece, una ricerca statunitense di Kline&Company ha dimostrato come il fatturato totale della cosmesi green sia di oltre 13 miliardi di dollari, ai quali l’Europa contribuisce per il 20%.
La coscienza di essere parte di un ecosistema appesantito da un ingranaggio lontano dal nostro ritmo, è globale. La visione nichilista di un mondo che ha perso il contatto con quella parte profonda fatta di stimoli, immaginazione e certezze, è fonte di preoccupazione. La necessità di recuperare il contatto con la natura e il rispetto dell’ambiente è all’ordine del giorno. Non c’è più tempo per rimandare il dovere di oggi al domani, iniziamo da piccole cose per arrivare a grandi cose nella salvaguardia della nostra casa.
Valentina dalla redazione di t3ADrIs
Fonti
https://www.google.com/url?sa=i&url=https%3A%2F%2Fthelifeofabee.com%2Fondalis-cosmesi-solida-per-la-cura-del corpo%2F&psig=AOvVaw2bToG2JmCmG9k5cb0Y3Cq6&ust=1609624629528000&source=images&cd=vfe&ved=0CAIQjRxqFwoTCKCthJTd--0CFQAAAAAdAAAAABAE