Nel blu dipinto di blu
- t3adris
- 2 feb 2021
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Nel dopo guerra venne definito come “LA GRANDE EVASIONE”: la colonna sonora di un’Italia canterina che si affacciava alla modernità, con il sole in fronte a fischiettare. Dalla prima edizione del 1951, il festival, ha fatto molta strada cambiando più volte location, pubblico ma soprattutto format, fino ad arrivare ad essere il festival più discusso amato e odiato dei nostri tempi.
Eppure all’inizio, nessuno avrebbe scommesso sul suo successo.
Leonardo Campus, nel suo libro Non solo canzonette, racconta che “il pubblico era scarso, tanto che fu necessario trovare delle persone da sistemare ai tavolini rimasti vuoti nella grande sala”
A vincere il primo festival su Nilla Pizzi con il singolo Grazie dei fiori. Nel 1953 qualcosa cambia: i tavolini scompaiono e gli ospiti possono accedere solo su invito. La stampa inizia ad interessarsi di questo fenomeno a cui parteciperanno sempre più concorrenti.
Due anni dopo ancora anche la TV lo manda in onda, ma non in prima serata e non per intero ma, il circuito mediatico si era avviato. L’opinione pubblica parlava del Festival e la gente per strada fischiettava le canzoni.
Fino a quando “Mr. Volare”, così lo chiamano oltreoceano, fece LA canzone: nel 1958 dal palco del Festival di Sanremo Domenico Modugno intona una delle melodie più celebri della storia: Nel blu dipinto di blu, ribattezzata successivamente in Volare per il celebre ritornello.

Modugno cantava a braccia aperte e la sua melodia era ottimista e liberatoria. Sapeva di avere in mano un pezzo forte, scritto a quattro mani con il giovane Franco Migliacci. Così dopo aver superato la preselezione, Nel blu dipinto di blu, viene ammessa ed entra a far parte della competizione canora insieme a 20 canzoni e 15 cantanti.
Nel frattempo si rincorrevano diverse versioni sulla paternità della canzone, c’è chi afferma che sia stata scritti da Migliacci ubriaco mentre fissava il quadro “ Il giallo rosso profondo” di Chagall, mentre l’idea di “volare oh oh” sia venuta a Modugno mentre fissava il cielo con la moglie dalla finestra della sua casa di Roma.
Anni dopo la canzone segnerà la svolta del nostro paese che negli anni ’50 andava incontro a un boom economico mai visto.
Il singolo il blu dipinto di blu segna anche l’inizio di una nuova era della canzone italiana influenzata dallo swing e dal rock. Infatti sul palco del Festival arriva un giovane Adriano Celentano con 24000 baci.
Ma Sanremo farà parlare di sé negli anni, non solo per i cantanti che saliranno sul palco del teatro Ariston, ma soprattutto per gli scandali a cui assisteremo. Nel 1987 Gianni Morandi, Enrico Ruggeri e Umberto Tozzi vincono con la canzone “Si può’ dare di più”, ma l’edizione viene ricordata per la cantante Patsy Kensit che indossa un vestito minimal durante la sua performance ma una spallina la tradì scoprendole il seno. Otto anni dopo, un uomo, in diretta, minacciò di buttarsi dalla galleria dell’Ariston.
Ma gli scandali non finirono, basti pensare che nel 2011 una fantastica Belen Rodriguez fa il suo ingresso dalla scalinata del palco con un vestito bicolore con uno spacco vertiginoso.
Nel 2008, a cinquant’anni dal suo trionfo a Sanremo, all’indimenticabile brano è stato dedicato anche un francabollo.
Amato e odiato il Festival viene seguito da tutti noi ogni anno perché in fondo “ Sanremo è Sanremo”.
Dalila dalla redazione di t3ADrIs
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